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Tag: Psicologia e Seduzione

Flirt in ufficio

FLIRT IN UFFICIO

L’ufficio: i segreti per sedurre la collega (spero)

Mea culpa! Mi capita di dare per scontato che tutti voi abbiate l’opportunità di esplorare un aggraziato corpo femminile e ricercare in esso quei punti che conducono a piacere eccelso o, quantomeno, a gemiti la cui emissione non sia causata da mera pietà nei vostri confronti o, che ne so, dalla voglia della vostra partner di mettersi alla prova con le proprie doti attoriali.
Facciamo un passo indietro. Oggi vi condurrò in ufficio. Sì, quel luogo dove si trascorrono ore interminabili tra riunioni e progetti, ma dove può nascere anche un interesse speciale. Credo proprio che la maggior parte di voi sappia di cosa sto parlando.
Tu, per esempio, hai notato una collega che ti fa sognare di sbattertela e scrivere con lei un kamasutra 2.0? Il solito porco! Oh, a te, invece, fa battere il cuore più velocemente? Che tenerone! Senti, hai già escluso problemi cardiaci? Ok, allora ti aiuto io! Yeah!
Comprendo perfettamente come questo possa divenire un serio problema, sai? In ufficio, dopotutto, la concentrazione deve sempre essere al massimo (sì, ok, a questo non ci ho creduto nemmeno io) e, diciamocelo, la scollatura di quella collega separata, la sua matita tra le labbra quando è assorta nei suoi pensieri, quello sguardo da gattina sognatrice, o quel piglio da “sì, non ce l’ho solo io ma la mia è più bella” (e tu ci credi), non giocano certo a tuo favore.
Tra una riunione e l’altra, tra scadenze da rispettare e file da inviare, potrebbe capitare insomma che, all’improvviso, una nuova collega (o una vecchia collega che oggi ha deciso di guardarti per più di un nanosecondo) faccia breccia nel tuo cuore (in questa sede lo chiameremo così) e tu ti renda conto troppo tardi di aver appena allegato il documento sbagliato al cliente più importante dell’azienda. Poverino! Vedi che succede quando lasci spazio al tuo personalissimo “cliente”?

L’arte del flirt tra un meeting e l’altro

Come destreggiarsi dunque nell’approccio con la tua collega preferita? Ecco, se mentre lei si avvicina tu stai cercando nella tua mente ormai andata frasi non scontate, se per caso ti balenasse anche solo per un istante l’idea di dirle “bello quel progetto del Capo, ma io ho altri progetti per noi due bella…”! Non finire nemmeno la frase, per carità, neanche nella tua mente!!
Abbi pietà di lei, non devi sembrare il classico collega che ci prova con tutte le mammelle-dotate, ti pare? La chiave è nell’arte del “flirt professionale”, quello che nessun manuale di risorse umane ha mai osato descrivere, una sfumatura tra “ti supplico, se esci con me sarò il tuo schiavo e leccherò tutte le tue scarpe” e “ti faccio un regalo e ti mando la foto del mio biscione, baby?”.
Ecco, per non rischiare di essere licenziato (o denunciato), dovresti riuscire a trovare il giusto equilibrio tra professionalità e simpatia, evitando magari di sfoderare sorrisi che a te paiono seducenti e che invece ti fanno sembrare un clown o beh, uno squilibrato che ha fatto a pezzi la madre e l’ha conservata nel congelatore di casa.
“Martina, ti andrebbe di collaudare le nuove scrivanie facendoci su del sesso selvaggio?” mentre sfoderi il più perverso dei tuoi sorrisi è un grande NO!
“Ma Ma Ma Mart Martina checchè bebelle cacalze che hai…” magari per il secondo appuntamento, e asciugati la bavetta, please!
Andiamo al nocciolo: devi essere abbastanza vago e furbo (se ce la fai, ma non ce la fai, non ce la fai) da sembrare suggerire proposte amichevoli “ambigue”. Ma prima, caro il mio focoso collega, devi rompere un po’ il ghiaccio. Nelle fantasie a Luxuryline era stato tutto facile eh? Ma lì, tra le scrivanie reali, le cose si complicano mi pare di capire!
Io credo in te! Puoi farcela! Potresti perfino uscirne vittorioso, potresti davvero riuscire a concretizzare un incontro che ti faccia sobbalzare più della chiamata perentoria del tuo capo nel suo ufficio (mi sa che ha scoperto che hai mandato il file sbagliato al cliente toppissimo dell’azienda…spero non fosse la foto che hai photoshoppato settimana scorsa col tuo capo in autoreggenti e caschetto nero).

Regole d’oro: sii professionale, ma non fare il pesantone, sorridi!

Ti fidi di me? Ok, mettiamola così: che hai da perdere? Che tu voglia divenire il protagonista di un film romantic-burocratic o di una commedia porn-soft (poi più in là chissà amico mio!), da qualche parte bisognerà pur iniziare: un decalogo, ci sta! In fondo, chi ha bisogno di un’app di incontri quando ha me dalla sua parte? Yeah!

  1. Sorridi, ma non esagerare, ti prego: un sorriso genuino è il tuo biglietto da visita. Esercitati allo specchio magari. Ecco, e magari quando sei da solo eh!
  2. Evita approcci banali tipo “posso offrirti un caffè?” (un euro dovrebbe averlo anche lei): prova con qualcosa di più originale, tipo “hai mai provato il caffè con un pizzico di cannella?” e non fare battute sul caffè macchiato, santo cielo!
  3. Non trasformarti in Sherlock Holmes: non stalkerarla sui social e non metterla nella difficile situazione di doverti seguire a sua volta per pietà (immagina la chat con le sue amiche “madonna, il Tizio ha cominciato a mettermi cuoricini ovunque, che sfigato!”). Un interesse genuino è apprezzato, ma senza invadere la sua privacy. Questo vale sempre eh, non solo in ufficio!
  4. Partecipa agli eventi aziendali o, perché no, organizzane uno: eventi o uscite informali sono ottimi modi per conoscere meglio la tua collega al di fuori dell’ambiente lavorativo.
  5. Sii te stesso (capisco che in certi casi il problema sia proprio questo): non cercare di fare il figo per impressionarla. Se sei un appassionato di Lego o un cuoco provetto, condividi le tue passioni ma per carità, non stare lì a parlarne per ore e non è indicata la dovizia di particolari a meno che non sia lei a chiederne (se passa la mano sulla bocca non si sta grattando il naso, sta cercando di coprire uno sbadiglio probabilmente, quello sarà il tuo segnale di STOP).
  6. Mantieni la professionalità: dicevamo…evita di fare battute inappropriate (non sei su una linea erotica) o di flirtare in modo eccessivo.
  7. Leggi i segnali: come accennavamo prima, se noti che la collega ricambia il tuo interesse con sorrisi e conversazioni prolungate, tutto ok, puoi andare allo step successivo, altrimenti non essere insistente!
  8. Evita il gossip: in nessun caso! Non parlare delle tue intenzioni con altri colleghi e non fare gossip con lei a meno che tu non voglia apparirle subito come un amico gay.
  9. Sii paziente: se davvero ti interessa…dai tempo al tempo e poi oh, se le rose non rosano, prova le margherite, che te devo di’!
  10. Non dimenticare il tuo lavoro: è già arrivata la strigliata del capo, ricordati che un’altra distrazione può costarti cara!! Sono troppo catastrofica? Va beh, dai, non trascurare le tue responsabilità professionali. Eh, a proposito, chiedi scusa al cliente megagalattico per quel documento sbagliato.

Direi che è tutto semplice, no? Impegnati!
Oh, la sottoscritta non risponde di eventuali fallimenti sia chiaro! Però, se hai sbagliato qualcosa, se ne può parlare. Racconta tutto a noi. Le mie amichette di Luxuryline saranno ben liete di consolarti e mandare a quel paese, insieme a te, Martina 103!

Martina

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Come si flirta al telefono

COME SI FLIRTA AL TELEFONO?

Viviamo nell’era di internet e dei social, nell’era in cui virtuale e reale non solo camminano su due binari paralleli ma spesso, addirittura, si intersecano. Questo vale per la sfera lavorativa, amicale, hobbistica, sentimentale e chi più ne ha più ne metta. Come si parla dal vivo si parla su una chat, come si fa un colloquio dal vivo si fa via webcam, come si flirta dal vivo si flirta al telefono, ed è proprio su quest’ultimo aspetto che concentriamo la nostra attenzione in questo articolo.
Flirtare significa intrattenere una relazione in modo superficiale, amoreggiare senza approfondire la conoscenza, guarda guarda esattamente ciò che accade chiamando una linea erotica, detto in soldoni: divertimento senza sbattimento.
Prima di procedere consigliamo anche la lettura di “parlare sporco: 16 frasi per far eccitare un uomo e una donna” e “come fare sesso al telefono e provare piacere”, variazioni e integrazioni al tema di oggi.

A differenza dell’approccio di persona, dove gli sguardi e i gesti sono il perno del gioco, al telefono erotico l’unica chiave di lettura è la voce. Sorrisi, intonazione, battute, sono fondamentali per capire l’andazzo del flirt.
La parola d’ordine, sia che si tratti di flirt al telefono sia che si tratti di flirt in un locale, è spontaneità. Non bisogna avere fretta né forzare i tempi, tutto arriva dunque pazientiamo e saremo ripagati.

Come iniziare una conversazione

Iniziare a flirtare al telefono e rompere il ghiaccio è indubbiamente lo step più complicato, anzi l’unico aspetto complicato, ma, una volta superata questa barriera, tutto procederà naturalmente e sarà come andare in bicicletta in una strada in discesa.
Il pregio del flirtare su una linea erotica è che le ragazze sanno come mettere a proprio agio l’interlocutore, eliminando gli imbarazzanti momenti di silenzio e facendo sentire chi parla libero di esprimersi senza preoccuparsi del giudizio altrui.
Se avete già chiamato il telefono erotico e avete già una preferita, cominciare sarà semplicissimo. Meglio evitare di dire frasi come:

  • “ti ricordi di me?”
  • “ti ho chiamata un annetto fa”
  • “vabbè visto che non c’è la tua collega mi trovo bene anche con te”
  • “dovresti già sapere cosa voglio”

Meglio sprecare due minuti in più e optare per un approccio più educato, tipo:

  • “ciao sono X, come stai? Sono il ragazzo a cui piace…”
  • “ciao, è da tanto che non ti chiamo e avevo voglia di sentirti”
  • “tu e Y siete le mie preferite, riuscite a capirmi al volo e mi fate impazzire ogni volta”
  • “l’altra volta abbiamo giocato in questo modo, ti va se lo facciamo ancora?”.

Il risultato non cambia ma la differenza di tono farà sì che l’operatrice di numeri 899 sarà molto più ben predisposta a flirtare al telefono con voi.
Se invece non avete mai telefonato ad una hotline ecco alcune frasi che vi possono dare il giusto input:

  • “ciao, sono X, ho ** anni e sono così, tu invece?”
  • “ciao, sono X, è tutto il giorno che penso a questa fantasia, ti va se ce la immaginiamo insieme?”
  • “ciao, ho sentito la tua voce sul sito e le risposte che hai dato ai commenti mi hanno incuriosito perché a me piace … E sembra che tu sia bravissima in questo”
  • ” ciao, sono in pausa/a casa rilassato e avevo voglia di un po’ di compagnia, mi dici qualcosa di te?”.

Non tirate il freno a mano ma lasciatevi andare, siate voi stessi. Nessuno vi vede, nessuno vi giudica, solo bisogna godersi il momento.

Scegliere la ragazza hot per flirtare al telefono

Altro pregio, non da poco, del flirtare al telefono erotico è che potete scegliere prima con chi farlo. Sui siti dei numeri 899, e su Luxurylines in particolare, potrete trovare sexy ragazze che accontenteranno tutti i gusti e soddisferanno ogni fantasia.
Cosa vi aiuterà a selezionare con chi flirtare?

  • l’età: giovane, milf o, perché no, entrambe. Sulla linea erotica potete flirtare con la vostra ragazza e la sua mamma, con la ragazzina che vi fa da segretaria o con la donna matura e in carriera che vi fa il colloquio di lavoro.
  • le specialità: su ogni profilo è presente una tabella che riassume in cosa eccellono le varie ragazze. Siete blasfemi ed estremi o slave feticisti? Vi piace il sesso orale o fare i master? Qualsiasi cosa, o quasi, vi passi per la testa la potrete concretizzare e questo specchietto vi aiuterà.
  • l’accento: Ascoltate in anteprima la voce delle Luxury girl o leggete la loro descrizione per capire di dove sono. Potete flirtare sia con una donna del Nord che del sud, con lombarde o siciliane, con campane o pugliesi. Spostatevi di regione in regione e godetevi un tour virtuale del piacere.

“se non flirti probabilmente sei morto dentro”  dice l’attrice Katharine Towne, noi non possiamo che essere d’accordo e sposare questa citazione, voi provate a flirtare al telefono e non potrete che darci ragione.

Alessia

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Come mai gli uomini sono attratti da donne mature?

COME MAI GLI UOMINI SONO ATTRATTI DA DONNE MATURE?

Milf: perché agli uomini piacciono tanto?

Le donne mature sono coloro le quali hanno superato la quarantina e si distinguono in tre categorie:

  1. MILF,  acronimo di Mother I like to fuck ovvero mamma che mi vorrei scopare. Che siano dotate di teneri pargoletti o adolescenti scatenati, le mamme riescono a far ribollire il sangue di un’ampia fascia di età, dal compagno di classe del figlio al nonnino che ripensa alla sua giovinezza. Ottimi esempi sono quelli rappresentati nei film American pie e il laureato.
  2. COUGAR, le donne puma, sfruttando il loro bell’aspetto e non essendo interessate a relazioni durature o famigliari, “cacciano” giovani esemplari di maschio, solitamente tra i 20 e i 30 anni, per portarli nella loro tana e raggiungere insieme il paradiso dei sensi. In soldoni stiamo parlando del rapporto panterona-toyboy e chi di voi, baldi giovani, non vorrebbe essere il giocattolino di Mila Kunis, Cameron Diaz o Penelope Cruz?
  3. GILF, Grandmother I like to fuck ovvero nonna che mi vorrei fare. Sì avete letto bene nonna! Ringraziando lo stile di vita, la genetica e il chirurgo ormai ci sono donne mature over 60, come Monica Bellucci e Michelle Pfeiffer, che sarebbe un vero peccato relegare al solo ruolo di guarda-nipoti o di cuoche del pranzo domenicale.

Che siate più attratti dal lato materno o dall’intraprendenza delle donne mature è chiaro che sia praticamente impossibile non esserne attratti.

Perché gli uomini preferiscono donne mature anche chiamando i numeri erotici?

Sia nella realtà che sulla linea erotica le motivazioni che portano a preferire l’approccio con le donne mature sono le stesse:

  1. l’esperienza, essendo la milf un po’ più in là con gli anni fa presupporre che abbia avuto più occasioni rispetto alla ragazza appena ventenne. Chissà quali trucchetti tengono in serbo per le occasioni speciali.
  2. la sicurezza, legato al punto precedente, le donne mature hanno già fatto innumerevoli esperienze, questo le porta a conoscere i propri punti di forza e, si sa, una donna sicura di sé, che sa ciò che vuole, risulta molto più attraente di un’insicura.
  3. lo svago. lavoro, figli e famiglia sono sicuramente in cima alla piramide delle sue priorità però quanta fatica, quanto stress. Ecco perché le cougar, le milf e le gilf cercano più delle giovani, che magari invece non vedono l’ora di avere questo fardello, momenti di spensieratezza.
  4. carpe diem, la pianificazione del futuro è ormai acqua passata, i pilastri sui quali si deve fondare la vita sono ormai ben saldi perciò daranno il benvenuto a tutte le occasioni che possono portare un po’ di brio nella monotonia.

Belle, intraprendenti, seducenti le donne mature, sia dentro che fuori il telefono erotico, sapranno regalarvi indimenticabili momenti.

Cosa piace alla donna matura durante la chiamata erotica?

Il vantaggio dei numeri erotici è quello di poter esplorare campi che nella quotidianità rimarrebbero inesplorati. Al telefono erotico le donne mature possono lasciarsi andare completamente ad ogni fantasia senza inibizioni e magari realizzare, seppur virtualmente, un sogno erotico ancora irrealizzato.
Ok, ma cosa piace in concreto a queste affascinanti donne mature?

  1. sentirsi belle e desiderabili. È ormai appurato che le MILF dei giorni nostri siano bellissime e, come detto prima, sicure del loro potenziale ma ricordatevi che anche la donna con più autostima ama sentirsi apprezzata. Certo, non vedendosi non è facile trasmettere questo sentimento ma gesti come richiamarla, voler fare il bis, ridere insieme a lei e capire i suoi interessi esplicitano la vostra ammirazione.
  2. esplorare nuovi orizzonti. La routine è già una costante delle donne mature quindi almeno al telefono e almeno nella sfera sessuale piace provare nuove posizioni, nuovi giochi e nuove situazioni. Si a voi piacciono le milf e le cougar perché hanno esperienza però non siate dei meri bambolotti gonfiabili, cercate ogni tanto di stupirle, vi ringrazieranno a dovere.
  3. spensieratezza. Corri di qua, corri di la, mai un minuto per sé finché suona il telefono erotico e finalmente la donna matura riesce a mettersi comoda e ritagliarsi il suo spazio. Fuori i problemi dalla porta, quello che cercano è un po’ di svago, di divertimento quindi non cominciate con le paturnie o, per usare termini elevati, i pipponi, rilassatevi insieme e godetevi il momento.

Che nella vostra immaginazione ci sia una donna matura con un abito floreale che avvolge le sue generose curve, una milf con leggins e t-shirt alle prese con le faccende domestiche, una cougar con camicetta e tacchi vertiginosi o un elegante gilf in tubino che sta accompagnando il nipotino all’asilo l’importante è che ognuno arricchisca l’esperienza dell’altro, meglio se a suoni di gemiti e ancora meglio sulla nostra linea erotica.

Alessia

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16 frasi per far eccitare un uomo e una donna

Parlare sporco: 16 frasi per far eccitare un uomo e una donna

La pratica del dirty talking, letteralmente parlare sporco, è una delle tecniche più utilizzate per eccitarsi durante una chiamata erotica oppure durante il sexting. Essendo il sesso al telefono, sia scritto che vocale, condizionato esclusivamente dall’utilizzo della parola non può non servirsi del dirty talk. Proprio come durante un rapporto sessuale dal vivo si inizierà con frasi più soft per riscaldare l’atmosfera e far venire voglia di toccarsi per poi procedere con espressioni sempre più piccanti.
Frasi erotiche, turpiloquio e bestemmie condiranno, a seconda dei gusti, qualsiasi esperienza sessuale a distanza, aiutando a far capire sia il nostro livello di eccitazione sia le nostre intenzioni.
Il dirty talking funziona anche nella realtà? Si signor* e leggendo il resto dell’articolo capirete perché.

Perché bisogna parlare sporco?

Perché è eccitante, perché funziona, perché aumenta il livello di confidenza e intimità, perché accende il desiderio, perché aumenta il desiderio. Non vi bastano queste motivazioni? Miei cari San Tommaso sappiate che è stato fatto uno studio su un centinaio di coppie: ai partecipanti è stato fatto indossare un orologio cardiofrequenzimetro in modo tale da poter annotare la reazione dei battiti cardiaci durante il rapporto sessuale senza e con il dirty talking. Guarda caso nel sentirsi dire ” sono tu* scopami, non ti fermare” la frequenza cardiaca schizzava alle stelle e so che già solo a voi leggendo questa frase sta venendo voglia di chiamare la nostra linea erotica e parlare sporco.

Il sesso coinvolge tutti i sensi e il dirty talking, usato con il giusto tono di voce, può fare lo stesso effetto di una palpatina, di uno sguardo sensuale, di una leccata sul collo o ancora di sentire il profumo del* nostr* partner.
Noi amanti del sesso telefonico sappiamo l’importanza delle parole e del parlare sporco e se ci portano all’estasi senza il minimo contatto possiamo solo immaginare l’effetto che il dirty talking può avere nella realtà.
È bene però tener presente che, come per qualsiasi altra pratica erotica, è necessario confrontarsi con l’amante di turno per capire meglio i suoi gusti. Parlare sporco può aiutare ad accendere la passione ma se si utilizza la frase sbagliata l’atmosfera bollente si raffredderà in men che non si dica. Il fatto che qualcuno ami sentirsi dire “sei la mia troia/sei il mio porco” non fa di tutta l’erba un fascio. Morale: parlare sta alla base di tutto.

Prima del sesso / dopo il sesso

Proprio come durante il rapporto sessuale nel quale si parte dai preliminari per arrivare all’orgasmo anche nella pratica del parlare sporco bisognerebbe procedere per gradi.
Prima di finire avvinghiati possiamo far capire a chi ci sta vicino quanto l* desideriamo. Immaginate di essere al ristorante e di sentirvi dire “non vedo l’ora di assaggiare te”, è inevitabile sentire un fremito tra le gambe e fantasticare sul dopo cena. Oppure pensa alla reazione che può suscitare la frase ” non vedo l’ora di sentire le tue mani sul mio corpo”, a chi la legge o ascolta verrà inevitabilmente voglia di vedervi nud*.

Bene, finalmente arriviamo al dunque. Il parlare sporco può servire per far capire quanto stiamo apprezzando ciò che stiamo ricevendo: ” ti prego non ti fermare, scopami…”, “adoro sentirti godere…”.

Il parlare sporco può anche far intuire le nostre intenzioni:” dio mio ti voglio sbattere forte fino a farti urlare”, ” voglio leccarti fino a farti venire”.

16 Frasi per eccitare un uomo o una donna

Abbiamo visto come, quando e perché utilizzare il dirty talking e fatto qualche accenno pratico per far capire in concreto la sua efficacia, ora seguirà un elenco di frasi adatte sia all’approccio dal vivo, sia al sexting che al telefono erotico, perfette per parlare sporco

Prima del sesso

  1. ” non vedo l’ora di baciare ogni centimetro dal tuo corpo”
  2. “non vedo l’ora di sentire le tue mani sul mio corpo”
  3. ” mi eccito solo a pensarti”
  4. ” non vedo l’ora di fare l’amore con te”
  5. ” ti vorrei già qui accanto a me nel letto”
  6. ” non resisto più, ti voglio!”
  7. ” sto immaginando le tue labbra che mi baciano dappertutto”
  8. ” vorrei farti mi* qui, adesso!”

Durante il sesso

  1. ” adoro sentirti così eccitat*”
  2. ” voglio sentirti godere”
  3. ” voglio bere il tuo piacere “
  4. ” adoro scopare con te”
  5. ” mi fai eccitare da morire”
  6. ” non ti fermare ti prego”
  7. ” nome sei tutt* mi*”
  8. ” senti come è duro/ senti come mi fai bagnare”.

Ho scelto di proposito frasi non eccessivamente volgari perché troppo facile dire di parlare sporco dicendo “scopami sono la tua troia”, anche frasi piccanti, frasi erotiche rientrano nel dirty talking e funzionano, eccome se funzionano fidatevi!

Tutto chiaro? Ottimo, ora a praticare!

Alessia

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Le 5 frasi da evitare quando si è a letto (o al telefono) con qualcuno

Le 5 frasi da evitare quando si è a letto (o al telefono) con qualcuno

Signori miei! Scusate l’assenza, so di non essere molto presente ultimamente ma spero vogliate perdonarmi!
Ho qualche piccolo asso nella manica in serbo per voi maschietti, che potrete leggere nelle prossime settimane, e un piccolo vademecum pensato appositamente per voi! Bando alle ciance! Iniziamo subito.

Quali sono le frasi che maggiormente ci irritano durante il sesso? C’è qualcosa che proprio non ci va di sentir dire?

Nonostante io sappia che qui, in questo luogo virtuale che è Luxury Line, sia particolarmente difficile stabilire delle regole generali di comportamento, vista la varietà della fauna accolta in questo fantasioso boschetto dell’ammore, ho deciso di tentare l’ardua impresa di trovare le peggiori frasi che solitamente, sia voi maschietti che noi femminucce, ci ritroviamo a dire in situazioni sessualmente connotate e che, invece, dovremmo proprio evitare!

  1. Ma quanto ti manca?

    Uomini resistenti PERDONATECI, vi prego! Mi scuso a nome di tutto il genere femminile che, trovandosi da mezzora ad essere incessantemente stantuffato, comincia a pensare a tutto: “casa, libri, auto, viaggi, fogli di giornale”, fuorché al vostro pisello.
    Perdonateci “per tutte le volte che” vi abbiamo messo fretta e chiesto se ne avreste avuto ancora per molto, facendo colare a picco l’eccitazione.

    Vorrei però spezzare una piccola lancia a favore di noi femminucce perché, se è vero che ogni tanto siamo un po’ assenti o irrequiete, voi magari qualche cosina in più che ricordavi che esiste un buco in cui infilare il vostro cosetto, lo dovreste tenere a mente! Besitos amici miei.

  2. Ma tu sei venuta?

    Calma ragazzi miei, calma! Noi tutti teniamo all’orgasmo (caro nostro adorato compagno di avventure) però…
    – regola numero 1: “non è necessario venire per divertirsi in un rapporto sessuale” quindi…giù la pressione e godetevi il momento.
    – regola numero 2: “ascoltate la vostra partner”, sentite il suo respiro che cambia, i suoi gemiti, assaggiate i suoi capezzoli, accarezzatela per sentire se e quanto è bagnata. Tutti questi segnali e un ascolto attento vi daranno molte più risposte di quelle che potrete avere con una domanda diretta.

  3. Il preservativo no perché non sento niente!

    Non aggiungo altro…

  4. L’hai già messo dentro?

    Cari ragazzi miei…
    Care ragazze mie…
    Mentite! Usate le mani, assicuratevi che ci sia ma NON chiedete mai conferma dell’avvenuto inserimento!

  5. “Sei fantastica Antonella” ma tu ti chiami Manuela…
    In questi tristi casi, cari miei, se non riuscite a sviare… Il danno è fatto e finite in bianco

Spero siate arrivati fin qui e che vi siate divertiti.
Spero anche di esservi un po’ mancata perché voi un po’ mi siete mancati (non tutti e non tanto eh, non vi emozionate!).
Forse sono stata un po’ cinica e meno in stile free sexuality, rispetto al mio solito, ma ogni tanto concedetemi uno sgarro alla regola!

Vi saluto amichetti di Luxury Line e vi aspetto nelle prossime settimane

Mia

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Il Dirty Talk: le parolacce che ci fanno bagnare

Il Dirty Talk: le parolacce che ci fanno bagnare

“volgarità” a letto sì o no? Scopriamolo in questo articolo

Cosa ti piace dire e sentire a letto?

Sei un monaco votato al silenzio o un urlatore spaccatimpani?

Ti eccita sentire la tua partner gemere, ansimare e dire sconcezze?

Oggi cerchiamo di capire qualcosa in più della pratica del dirty talking, che nella nostra lingua madre si traduce letteralmente in “parlare sporco” e che tra le lenzuola significa “dire le parolacce”.

Ti consiglio di leggere con molta attenzione i semplici consigli che seguiranno perché ti saranno molto utili anche nelle nostre telefonate.

Che cosa è il dirty talking?

Il dirty talk è il sapiente uso di frasi e parole hot, sensuali, eccitanti, trasgressive al punto giusto, che si utilizza per amplificare il proprio piacere e quello del partner. Aiuta a preparare l’atmosfera erotica, amplifica l’eccitazione durante il rapporto sessuale, al momento dei saluti crea una gradevole ansia anticipatoria per il prossimo incontro.

L’erotismo non è infatti da considerarsi solo come mero atto fisico ma sinergia di corpo, mente ed emozioni.

Quella del parlare sporco è un’abilità che, se ben allenata e praticata, porterà alle stelle le tue capacità come amante massimizzando il tuo stesso piacere.

Dirty talk: istruzioni per l’uso.

L’importante è che ci sia sempre il CONSENSO di entrambi i partner: ti consiglio perciò di concordare sempre una semplice parola di salvaguardia, io uso ad esempio “supercalifragilistichespiralidoso”, per avvisare che il gioco si sta avvicinando un po’ troppo al limite della sgradevolezza.

Ricorda infatti di NON ESAGERARE, stiamo parlando di dirty talk e non di turpiloquio, un po’ può bastare!

Consigli femminili sul dirty talking.

Ma cosa dicono a riguardo le donne? Cosa piace a noi ragazze? Per scoprire le nostre preferenze mi sono fatta un bel giro dei forum femminili e ho chiesto alle mie amiche più smaliziate, e ora eccomi con l’elenco dei consigli più efficaci!

Pensa a cosa faccio per te!

No tranquillo non ringraziarmi! Ci tengo al tuo piacere e anche al mio!

Sii sempre credibile, NON PRENDERE MAI SPUNTO DAI PORNO! “Yes! Yes! Yes! OMG! OMG! OMG!” sono a dir poco…noiosi.

Un aspetto fondamentale del “parlare sporco” è il tono di voce! Qualsiasi cosa detta con il tono giusto, magari un po’ più basso del solito, risulta infinitamente sexy.

Se parlare ti imbarazza molto, ricordati che i gemiti, i respiri possono comunque essere un buon inizio e smuovere nella tua partner le “giuste emozioni”.

Un consiglio potrebbe essere quello di prendere spunto dalle parole che pronuncia la tua partner: se per esempio dice “fica” o “cazzo”, molto probabilmente questa parola la ecciterà e usarla a tua volta potrebbe indurre in lei una forte eccitazione.

Utilizza complimenti, non risparmiarti, ci faranno sentire più sicure e ci sproneranno a dare il meglio di noi: “adoro i tuoi pompini”, “mi piace il sapore della tua fica”, “mi piaci quando fai la porca così”, “amo sentirti eccitata”.

Ricorda che farsi chiamare “troia”, “puttana”, non è una pratica di per sé degradante, lo diventa solo quando tra le persone coinvolte non c’è connessione e soprattutto non c’è consenso.

Il dirty talk rientra nell’ambito dei comportamenti tabù ed essendo in tutto e per tutto una forma di trasgressione può risultare davvero eccitante. È per questo che te lo sto consigliando!

Dichiara le tue intenzioni, facci immaginare cosa sta succedendo e cosa sei intenzionato a far accadere: “ho voglia di leccarti la fica”, “adesso ti sculaccio”, “ho voglia di venirti in bocca”, “voglio farti godere”, “voglio sentirti venire”.

Segui il flusso della conversazione, non anticipare i tempi, parlaci del crescendo del tuo piacere e avrai anche la nostra estasi!

Il momento migliore arriverà quando avrai raggiunto il massimo grado di coinvolgimento e allora non ci sarà nemmeno più bisogno di pensare alle parole e non ti resterà che metterti in ascolto del piacere della tua partner!

Goditi il viaggio, meglio se in nostra compagnia!

Se vuoi fare pratica con noi non ti resta che chiamare e sentire cosa succede, noi ti aspettiamo!

Mia

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