IL SALOTTO HOT DI LUXURYLINE: CHIACCHIERE PICCANTI CON SVEVA E PAOLA
Martina intervista la coppia esplosiva del momento: Sveva e Paola!
Siamo di nuovo qui.
Per quelli tra voi che avessero perso la magnifica esperienza dell’intervista doppia natalizia a Michelle e Sofia…pprrrr! Peggio per voi, era solo per il calendario dell’avvento. Oggi vi tocca sorbirvi Sveva e Paola.
Cosa avranno in comune queste due operatrici ormai presenza fissa di LuxuryLine principalmente nei turni del mattino?
Cosa vorranno condividere con noi? Quanto tempo ci metteranno per mandarmi a quel paese? O accadrà il contrario?
Seguiteci e lo scoprirete! Yeah.
Signore, signori e persone asteriscate facciamo accomodare nel nostro salotto virtuale la nordanica Sveva e la sudanica Paola. Benvenute ragazze, sono così felice di avervi qui.
Paola: Ciao belle fighettine, è un immenso piacere essere qui seduta con due gnocche da paura come voi. Mi date un bacino?
Sveva: Ma buongiorno ragazzeeee, come state? Smack per Paoletta. È un piacere per me essere di nuovo qui. Avrei subito una richiesta da fare: non è possibile riavere la mia intervistatrice del passato? Mi sembrava più professionale.
Martina: Bacino a Paola. Sveva, tu cominci davvero male. Però mi dai un assist per dire che mi sono preparata a dovere per intervistarvi e, nel vostro caso, sono andata a sbirciare le vostre interviste singole. Mia (che salutiamo) nella tua intervista ti aveva descritta come “raffinata ed elegante” e infatti le consigliai un Centro di recupero per alcolisti. Adesso sta bene.
Sveva: Non è possibile riaverla?
Martina: Ti ignoro. Invece, cara Paola, nella tua intervista ti avevo posto delle domande “indiscete”, pensi che il mio scrivere approssimativo dipendesse dalla scarsa voglia di intervistarti?
Paola: Ricordo perfettamente l’intervista che mi hai fatto e sì, si notava parecchio che ti sarebbe piaciuto decisamente stare a letto con il tuo orsacchiotto anziché chiacchierare con me sul divano.
Martina: ovviamente si scherzaaa…mi fa davvero taaanto piacere perdere del tempo con voi, eh, sia chiaro.
Sveva: Sì, ma io non posso trattenermi troppo per l’intervista, sapete sono sempre molto impegnata, mi stanno aspettando due facoltosi money slave con la loro fantastica Black Card, per uno shopping sfrenato in centro.
Martina: Ecco venir subito fuori la perfetta mistress che è in te! Veloci veloci, cominciamo l’INTERVISTA DOPPIA.
Le basi: cosa indossi in questo momento?
S: Indosso un paio di jeans skinny, che fasciano alla perfezione il mio culetto a mandolino, camicia bianca in seta, da cui si intravede il reggiseno in pizzo. Ai piedi ci sono delle scarpe aperte, tacco 12 a spillo, ovviamente bianche, abbinate alla camicetta.
P: Io un vestitino con scollo a V con reggiseno viola vedo-non-vedo, gonnellina svolazzante e stivali a coscia. E non guardate sotto mentre accavallo le gambe porcelline che vi conosco. Shhh…sapendo che stavo seduta su questo divano…forse ho dimenticato le mutandine.
Confermiamo che non ci sono. Ragazzi…fuori le mani dai pantaloni!!!
Ricorda ai chi legge da quanto tempo sei a Luxury.
S: Fine 2020.
P: Io sono qui da ottobre 2021, oppure era il 2022? Non ricordo esattamente, qui il tempo passa volando… Se fai qualcosa che ti diverte è sempre così!
2021.
A distanza di tutto questo tempo, ti senti diversa dalla te stessa che ha risposto alla prima chiamata?
S: Sicuramente sì, è stato un percorso che mi ha fatto scoprire una nuova parte di me, sotto il profilo erotico. All’inizio ero un po’ più timida, anche perché per me questo mondo era completamente nuovo, tutto da scoprire. Adesso invece sono più libera e disinibita.
P: Certo che sono diversa, il primo periodo è stato bello tosto, poi ho imparato a divertirmi con ogni singola chiamata. Adesso riesco a capire più facilmente i desideri nascosti dei nostri cari Clienti.
Che voto ti daresti come operatrice di linea erotica oggi?
S: Vista la mia bassissima autostima 10, ma c’è sempre da imparare quindi 10 meno.
P: Io mi dovrei dare un voto? Non saprei proprio! Sarebbe appena sufficiente, ho delle meravigliose colleghe a cui chiedo sempre consiglio, proprio perché credo sia importante confrontarsi e imparare sempre.
Voi che voto mi dareste?
Signorina Paola, cortesemente, sono io qui a fare le domande!
E a lei che voto daresti (abbonda ovviamente eh)?
S: Mah, direi appena sufficiente! Nooooo dai, sto scherzando ovviamente, è il top la mia Paoletta!
P: No, va beh, hai visto che siamo in sintonia estrema? Mi hai dato lo stesso voto che mi sono data io. Alla Dea Sveva darei il massimo possibile immaginabile e anche più, e aggiungerei la lode per come fa drizzare i c…apezzoli.
So che ti è capitato di orgiare con lei (mi spiace, hai tutta la mia comprensione). Cosa hai apprezzato di più dell’altra (inventa pure, ti capisco se non ti viene in mente nulla)?
S: Sì sì, più di una volta, e ci divertiamo sempre insieme. Guarda, ti posso dire che abbiamo veramente un ottimo feeling, nel senso che tra di noi c’è molta complicità. Di lei in particolare mi piace la sua energia, la sua solarità e soprattutto che è muy muy caliente.
P: Le orgie con Sveva…come potrei descriverle vediamo… Calde, focose, bagnate. Mi piace il suo modo di fare l’innocente quando in realtà è una gran porca.
Hai i capelli lunghi?
S: Sì, lunghi e lisci.
P: Sì, sono una bella morettona riccia.
Quindi, se vi facessi litigare, vi accapigliereste. Bene!
Una cosa che ti sta sul cazzo della tua collega?
S: Non saprei, perché in realtà non c’è una cosa che mi sta sul cazzo di lei, sincera.
P: Ahahaha io non litigherei mai con lei, ma potrei tranquillamente tirarle i capelli per portare la testa dove dico io…
Non è esattamente che mi stia sul cazzo, ma a volte le capita di essere troppo precisina, sai tipo maestrina che deve puntualizzare su tutto…un po’ come te Marty… Io sono più sul “vivi e lascia vivere”.
Ti ringrazio, è tutto molto vero! Hihi.
Ti è mai capitato che uno che ti chiama spesso modificasse la voce per non farsi riconoscere e farsi passare l’altra? E, se sì, hai pensato “ma guarda sto coglione” o “ma guarda sta zoccola”?
S: Sì, qualche volta mi sembra di ricordare sia successo, e ovviamente ho pensato che fosse un idiota, perché il più delle volte li si riconosce lo stesso anche quando camuffano la voce.
P: Io ho la capacità di…NON riconoscere le voci, magari c’è qualcuno che mi chiama tutti i giorni e la mia domanda è sempre “ma ci conosciamo già?”. Figuriamoci se uno cambia voce…crederei proprio che sia uno nuovo. Sono molto rincoglionita da questo punto di vista.
Certamente anche da altri.
Comunque dai, a parte gli scherzi, voi due che ricoprite entrambe lo stesso turno, sentite la competizione?
P: Ma con chi? Con Sveva? Ma assolutamente no! Anzi, facendo lo stesso turno spesso ci siamo ritrovate a parlare e abbiamo scoperto tantissime cose che abbiamo in comune, infatti per un periodo ho pensato che mia madre avesse abbandonato la mia gemella milanese. Capita molto spesso che ci togliamo le parole di bocca.
S: Verissimoooo! Io personalmente no, perché non sono una che si mette in competizione, non ne ho bisogno.
Adoro l’umiltà autentica. Mi sa che però non riuscirò a farvi litigare, peccato. A molti piace immaginare che ci accapigliamo tra noi.
Quanto conta allora l’intesa con l’altra per fare bene questo lavoro?
S: L’intesa come dicevo prima conta tanto, soprattutto quando ci si ritrova a fare le orgie insieme. Anzi è fondamentale, perché ci si sente a proprio agio e ci si diverte di più, e anche il Cliente lo percepisce ovviamente. Quindi è un valore aggiunto importante sicuramente.
P: Ti dico la verità, a volte capita di avere bisogno di un consiglio o semplicemente di una parola di conforto perché magari hai una giornata no. Nessuno conosce il mio lavoro da luxuryna e confidarsi con qualcuno che ti capisca non ha prezzo.
Mi piace questa profondità.
E quanto conta, invece, la masturbazione per fare bene questo lavoro?
P: Eh…? Ma sei seria? Davvero mi fai questa domanda? Sarebbe come vedere un dottore che non usa lo stetoscopio oppure un cuoco senza fornelli. Ovvio che è importantissima.
S: Certo, la masturbazione dei Clienti è alla base di questo lavoro, o no? Di che altra masturbazione parlavi scusa?
Di quella, certo.
Ti è mai capitato di toccarti sotto la doccia o in vasca pensando a qualcuno che ti ha chiamato su Luxury (o a lei)?
S: Ovvio!!! Mi capita sempre di pensare a Paoletta e masturbarmi, è un’ossessione per me.
P: Sono sincera, ho alcuni giochini erotici a cui ho dato il nome di certi Clienti: ho un dildo che appiccico allo specchio che chiamo “Criminale”, uno strap-on che chiamo “Troietta”, un dildo gigante che chiamo “SpaccaGola” e molti altri. Ho un cassetto molto grande.
Ahahaha. Voglio morire adesso!!! Mi riprendo fra 3…2…
Dimmi tre cose che secondo te contano tanto in questo tipo di esperienze telefoniche.
P: Mi potrei anche sbagliare ma le cose importanti per fare questo lavoro sono:
- non avere limiti mentali, essere aperta a qualsiasi esperienza;
- non avere freni inibitori;
- non essere gelosa se un Cliente chiama qualcun’altra.
S: Oohhh finalmente una domanda intelligente!!! Ehm, no, cioè Marty, non che le altre non lo fossero, ci mancherebbe.
Secondo me le cose fondamentali sono:
- sapere ascoltare;
- improvvisare;
- usare la fantasia.
E soprattutto divertirsi.
Parlando di sbagli, come il mio nel voler intervistare anche Sveva…
Uno sbaglio che, col senno di poi, hai corretto nell’interazione con chi chiama?
P: Ne avrò commessi, certo, in tutte le cose ovviamente c’è un’evoluzione. Però non mi viene in mente qualcosa di specifico. Credo sia più un atteggiamento generale.
S: Sicuramente io ho corretto la mia impulsività nel rispondere a chi è maleducato. Col tempo ho imparato ad essere meno istintiva e più paziente, usando dei toni più soft.
Ti è mai pesato, con qualcuno con cui hai instaurato un certo feeling, non averlo lì a casa tua?
P: Ci sono dei Clienti con cui ho istaurato una bella amicizia e con i quali mi piacerebbe andare a bere qualcosa fuori. Ma…no se puede.
S: Non ho la bilancia, quindi no, non ho mai pesato nessuno.
E se aggiungo una n ce la fai?
Hai mai pensato di incontrarla?
P: Io la gemella? Ti dico solo che sarebbe fantastico fare il turno di lavoro sedute una di fianco all’altra. Un’esperienza mistica.
S: E chi ti ha detto che non ci siamo già incontrate invece fuori dal lavoro? Lascerei questo alone di mistero ai nostri fans.
Lasciamo, lasciamo.
Se dovessi cucinare per lei qualcosa di tipico delle tue parti, cosa le prepareresti?
P: Ma chi Sveva che cucina per me? Mi lascerebbe morta di fame…
Io invece le preparerei una bella pasta con le sarde con la mollica atturrata, oppure una pasta alla Norma con la ricotta infornata, una bella caponata e una parmigiana di melanzane.
S: Guarda io sicuramente ordinerei qualcosa, oppure la porterei direttamente al ristorante. L’importante è non dover cucinare, non è proprio la mia passione.
P: Appunto.
Ecco, io conosco la muddica atturrata ma cucino come Sveva. Restiamo in tema di vicinanza fisica.
Metti che il tuo ipotetico partner ti proponesse una cosa a tre con lei, dal vivo, ci dovresti pensare o sapresti già cosa rispondere?
P: Mi bagno solo al pensiero…ma vorrei godermela da sola la porca milanese e mi piacerebbe che il mio partner rimanesse seduto in un angolo a godersi la scena e forse, se è fortunato, lo invitiamo…ma non sono sicura che avremmo bisogno di lui.
S: Ti rimando a due domande fa, rispondendo che potremmo anche averlo già fatto.
Va bene, va bene, torniamo a fatti sicuramente successi allora. Torniamo al lavoro da operatrice.
Quella volta che il tizio al telefono ti ha fatto sclerare di brutto è successo perché…?
S: Uhmmm…sicuramente è successo, ma ho la fortuna di farmi scivolare le cose poco piacevoli. Quindi non mi ricordo un episodio nello specifico, ma sicuramente più in generale, quando chiamano pensando che dall’altra parte del telefono ci sia una macchina e non una persona, ecco questo atteggiamento mi fa alterare parecchio.
P: Oh sì, io ho sclerato di brutto quando si sono permessi di parlare male delle mie colleghe, raccontando una serie di cazzate solo per farci ingelosire o per farmi pensare male delle ragazze. Siamo un bel gruppo per fortuna, certo abbiamo tutte i nostri caratterini e non sempre siamo d’accordo, ma è questo il bello, che nonostante tutto ci diamo supporto l’una con l’altra.
Abbiamo capito come far arrabbiare Paola. E per farvi felici?
Qual è il regalo che più gradiresti da un tuo estimatore?
S: Fare un regalo non è mai semplice specialmente se non si conoscono i gusti o le esigenze, quindi per essere sicuri di regalare qualcosa che sia realmente apprezzato, il buono regalo è la soluzione migliore. Sono stata abbastanza chiara, generosi lettori?
P: Sono d’accordo con Sveva!
Nota interna cari lettori. A questo punto dell’intervista Paola dice: “Comunque io sono pronta a rispondere ad altre 20 domande”. Le due, poi, galvanizzate dalla recente lettura congiunta dei turni, immaginano sarebbe molto bello realizzare una sorta di podcast con le loro vocine. Se anche voi volete ascoltarle narrare insieme qualcosa, fateci sapere cosa vi piacerebbe che le due amiche condividessero con voi.
Benché il mio cuore sia dilaniato dal dolore all’idea di salutarvi, restano solo cinque domande alla chiusura dell’intervista. Adesso basta parlare di lavoro però.
L’ultima volta che hai fatto sesso (dal vivo)?
S: Te lo lascio intuire cara Martinuccia…chiediti il perché io sia arrivata tardi all’intervista, e datti una risposta da sola.
P: Ti dico solo che vengo da una bella serata di fuoco. Il tipo è ancora in macchina ad aspettarmi… Sarebbe una bella sorpresa se ci scendessimo tutte e tre.
Del resto siamo già delle dee, ci manca solo il dono dell’ubiquità.
Posizione preferita, c’è?
P: Io le adoro tutte e mi piace sperimentare…ma una in particolare mi fa impazzire: io sono sempre sopra!
S: Mah, veramente proprio una posizione preferita no, più che altro mi piacciono le situazioni impreviste e particolari, quelle dove si viene colti da una voglia improvvisa e non programmata di fare sesso.
Hai mai rifiutato un uomo perché aveva il membro troppo grosso?
S: Rifiutato no, però gli ho detto di essere delicato, devo essere maneggiata con cura.
P: Io non mi tiro indietro davanti a niente Marty, anzi la prendo come una sfida!! Qualcuno dei nostri lettori sa benissimo che non mi fa paura niente.
Ah, sì, quelli che se lo devono annodare per non farlo uscire fuori dalle mutande.
E invece ti è mai capitato di ridere in faccia a un tizio che aveva il pisello troppo piccolo?
P: Oh cazzo, certo che sì! Le microminchie mi fanno sbellicare dalle risate, non ci posso fare niente, sono una stronzetta galattica.
S: Ahahah mi fa ridere solo il pensiero, e i nostri minidotati che ci chiamano lo possono confermare, oltre che ridergli in faccia, li insulto come meritano!! D’altronde sono una Padrona perfetta, Marty l’hai dimenticato?
Come potrei!
Oh, ragazze, finalmente abbiamo finito. L’ultima, più che una domanda, è una richiesta di aiuto.
Sinceramente, credetemi, non ne posso più di voi e, visto che si paleserebbe la mia falsità nel consigliare a chi ci sta leggendo di chiamarvi, fate voi, chiudete voi. Io saluto tutti adesso. Ciauuu!
Fai un mini promo per l’altra.
P: Signori e signore, se state cercando una raffinata, dolce e sensuale tigre sotto le lenzuola, con cui divertirvi e confidarvi, guardate la pagina di Sveva. Sono certa che rimarrete incantati e SODDISFATTI! Controllate i suoi turni e, se avete voglia di parlare fuori orario, mandate una mail a contattami@luxuryline.it.
S: Vi piacerebbe conoscere una ragazza caliente, passionale e molto disinibita? Allora dovete subito chiamare Paola, sono sicura che vi lascerà senza fiato e non vedrete l’ora di risentirla. Eh sì, perché lei crea dipendenza!!!
Ricordo ai nostri lettori che trovate Paola on line la mattina, ma per sicurezza è sempre meglio controllare i turni. Se volete scriverle, potete farlo con un commento sulla sua pagina, oppure in privato tramite l’indirizzo contattami@luxuryline.it, la stessa mail servirà anche per fissare un appuntamento fuori turno, mettendo nell’oggetto il suo nome.
Martina
Bonus sentimentaloni
Lascia un messaggio alla tua amica, a cuore aperto, che lei leggerà solo quando l’intervista sarà pubblicata. Rivolgiti direttamente a lei.
Sveva: Ciao vulcanica Paoletta, da quando ci siamo conosciute qui a Luxury, facendo gli stessi turni, ho avuto modo di conoscerti meglio, infatti abbiamo instaurato una bella complicità e sintonia. Abbiamo scoperto che siamo simili sotto parecchi aspetti, e anche se siamo lontane geograficamente parlando, ho scoperto che da semplice collega sei diventata un’amica speciale. Io non sono brava ad esternare troppo le mie emozioni, ma ci tenevo a dirti che ti voglio beneeeeee!!!!
Paola: Mia cara Svevuccia, sei una vera stronzetta snob, ma io ti voglio un mondo di bene. Abbiamo avuto modo di conoscerci in questi anni e sono sicura che se fossimo vicine usciremmo sempre insieme e faremmo venire il torcicollo a tutti quelli che incontreremmo. Mi diverte moltissimo stare in turno con te e ascoltare le storie che mi racconti. TI AMO gemellina del mio cuore!