Skip to main content

TRANS: I PERCHÉ DI UNA PASSIONE IN CRESCITA!

Ciao a tutti e a tutte. Come il titolo ha spifferato oggi ci occuperemo di transessuali e del crescente interesse che suscitano nella mente (e non solo) dei maschietti. Pronti a partire? Buona lettura!


Mi è sembrato di vedere un trans!


Eh, hai visto male amico mio! Sono certa al 99% che tu ti riferisca a “una” trans.
Non è complicato: ha aspetto femminile ma nasconde una mazza da baseball tra le cosce? È una trans. Ha aspetto maschile ma lì sotto c’è un’umida caverna? Ecco, quello è un trans.
In questa sede intendo parlare del rapporto tra le trans e gli uomini eterosessuali (così dichiarati).
Potrei anche precisare la differenza fra travestito e trans, ma voi siete bravi, vero? Sapete perfettamente che i travestiti sono degli eterosessuali a cui piace più semplicemente vestire i panni dell’altro sesso, che non mirano a modificare il proprio corpo perché ci si rispecchiano. Visto che lo sapete così bene, allora non lo scrivo e vado avanti. Seguitemi, su!

La proliferazione di contenuti nella categoria

Noi tutti usiamo internet per i più svariati motivi, sì? Guardiamo anche tanti video: documentari, serie tv, film, gattini dolcini, le ricette per preparare le arancine, tutorial, recensioni, ecc…
Sicuramente resterete scioccati adesso, perché…ho scoperto che in rete si trovano anche siti pieni zeppi di video porno! Sì, sì, lo so, cadete dalle nuvole, voi non li guardate mai, e nemmeno io. C’è proprio gente che fa all’ammore, gente che fa sesso sfrenato, cose zozze e non come nei film in tv o al cinema, quelli che guardate insieme ai vostri amici, ragazza, parenti: qui si parla di vere penetrazioni, vi rendete conto?!
Su, su, adesso superate questo stato di turbamento perché siamo solo all’inizio.
Già, perché, i pochissimi frequentatori dei siti porno, avranno di certo notato che, da qualche anno, la categoria “trans” ha visto un notevole incremento dei video, andando a intrecciare buona parte delle altre categorie. Come mai secondo voi?
Io, che “opero” da un po’ di tempo, vi confesso che ho notato, anche al telefono, una maggiore richiesta di giochini fantasiosi con le trans o comunque un aumento di racconti che le riguardano. Vediamo un po’ le più probabili spiegazioni.

Curiosità…e non solo!

Consideriamo le ragioni più semplici, per iniziare.

Non tutti quelli che fantasticano sulle trans, andrebbero davvero a cercarne una e, dunque, guardare un video con trans e maschi rimasti del tutto tali, andrebbe solo a colmare una curiosità su un argomento che è sempre più sulla…bocca di tutti. Scherzi a parte, però, molto probabilmente la curiosità di un uomo rispetto ai rapporti nel deretano nasce anche un po’ dalle risposte non univoche date dai noi donne. Si passa da “no, ma sarai matto: il mio culetto non si tocca” a un “ma perché non me lo metti mai nel culetto amore?”. Insomma, ci sta che siate un po’ confusi circa ciò che si prova, e ci sta anche che un pennarello, una zucchina o il bastone della scopa non riescano a soddisfare questa curiosità con un semplice fai-da-te.

Un’ opinione diffusa, in merito anche alla voglia di sperimentare un incontro, riguarda la latente omosessualità dei “ricercatori”. In questo caso non si tratterebbe solo di soddisfare una curiosità su un fenomeno che va via via dilagando, quanto piuttosto il soddisfare un impulso, fino a quel momento ben nascosto, generato dalla lunga repressione della propria omosessualità. Il fatto di condividere una tale esperienza con una creatura sui generis, poi, lenirebbe il senso di colpa da tradimento della propria compagna (in quanto non la si sta sostituendo con un’altra donna), e allontanerebbe allo stesso tempo lo spauracchio dell’essere omosessuali (in quanto quella persona non ha fattezze maschili). Già, già, la mente umana ricerca sempre degli escamotage per giustificare atti che non avremmo mai pensato di compiere. Ok, se avete pensato di andare con una trans siete gay. Punto. Fine. O no?

Vladimir Luxuria, bella e arguta ex parlamentare, nonché poliedrica artista e attivista da sempre in difesa dei diritti LGBTQIA+ (e non solo), rigetta la teoria che gli uomini alla ricerca di una trans siano degli omosessuali latenti. Gli uomini gay, difatti, spiega Vladimir, non rifiutano il loro corpo da uomo, amano il corpo maschile; una trans, invece, appare molto femminile, anche nella sensibilità. Beh, ma allora? Si potrebbe trattare invece di bisessualità latente? Ok, siete bisessuali se ci avete pensato. D’accordo?
Aspettate, aspettate…

C’è anche l’ipotesi della pura trasgressione a tenere banco: niente di diverso dal farlo in modo “strano”, fuori dal comune (in alcuni casi anche fuori dal Comune, per non incorrere nel rischio di essere scoperti). In questo senso si potrebbe leggere anche il servirsi di prostitute trans, poiché queste, come le colleghe nate donne, sono più propense ad accettare richieste, in ambito sessuale, dinanzi alle quali le proprie compagne ufficiali storcono il naso. Perché preferire, però, prostitute in transizione piuttosto che quelle del tutto donne? Beh, potrebbe essere per il fatto che, essendo nata uomo – e dunque pendotata -, una trans potrebbe saper cogliere maggiormente le sfumature di piacere di un altro uomo. Insomma, avete provato una volta per curiosità, per far qualcosa di stuzzicante; poi vi è piaciuto perché la vostra amica trans o la prostituta trans ci ha saputo fare meglio di quanto abbiano fatto tutte le donne nate donne che avete provato nella vostra vita (non siete stati con me però, vorrei precisare!!). Direi che siamo a posto così. Cosa? Gli psicologi? Ah, volete pareri autorevoli? Più del mio? Contenti voi!

Persone più autorevoli di me in campo psicologico (che si contano sulla punta delle dita) ritengono che l’attrazione per il pene, in questi casi, non sia attrazione verso un altro uomo (e io l’avevo detto), ma attrazione solo verso il membro in sé, ritenuto la parte dominante nel rapporto sessuale. Il poter “giocare” con una trans sia in senso attivo che passivo, riprodurrebbe giochi di sottomissione e potere che, in camera da letto, sono fantasie sempre più frequenti con la propria partner ufficiale, sebbene non tutti siano ancora disposti a metterle in atto. Confessare, infatti, di voler provare certe esperienze consegnerebbe in un certo senso il potere nelle mani della donna, potere donatole dal possesso del membro (benché finto), che si unirebbe a un senso di sconfitta del maschio idiota che si è sempre ritenuto un alfa che batte i pugni sul petto dicendo “donna: tu inferiore, tu solo puttana, io sfondo te”. No, no, quest’ultima frase non sono le testuali parole degli psicologi.

Che siate o no in coppia, andare a fare pinki panki con una donna col pene andrebbe a soddisfare il desiderio di sottomissione che spesso non siete disposti a chiedere alla vostra partner o, più semplicemente, non avete una partner a cui chiedere. Dal punto di vista della sottomissione una trans è un mix perfetto perché sostituisce, con un bel membro di carne, lo strap-on dell’eventuale padrona, incarnazione femminile della perfezione, sempre curata in ogni dettaglio. L’inversione dei ruoli, che sia legata ad una ricerca di sottomissione e/o umiliazione, o che sia legata alla ricerca del puro piacere fisico, passivo (orale e/o anale), con una trans è alleggerita – come pesantezza psicologica – poiché offre anche la via d’uscita, consentendo in un battibaleno di riproporre, invece, lo schema consueto, sia oralmente che analmente. Insomma, siete salvi qualora voleste tornare indietro e ripensarci. Le trans sono “complete”, offrono il meglio, per i motivi sopra elencati, sia come uomo che come donna.

C’è chi ritiene, poi, che la passione per le trans possa essere annoverata, in modo molto semplice, tra le molteplici preferenze sessuali, al pari di chi predilige le teen, le cougar o tante altre “categorie” che voi che NON guardate i video porno, non conoscete.

Per concludere…

A quanto pare nessuna delle ipotesi è da scartare ragazzuoli, non c’è una ragione unica per l’attrazione verso le trans.
Ma a voi quale convince di più? L’idea vi ha mai stuzzicato?
Io adesso devo andare, ma se vi va, parlatene con le ragazze di LuxuryLine, ricordando due cose però:
1. non si parla male dell’articolista improvvisata,
2. divertitevi!!!
Ciao!

Martina