Omosessualità. Non dirmi che…
Miti da sfatare
Cosa mi tocca fare ancora nel 2025! Sebbene la società abbia fatto tanti passi avanti (non ancora abbastanza, a mio parere) rispetto ai diritti civili, purtroppo (e lo sottolineerei mille volte se non rendesse poi difficile la lettura) pare che il cervello di alcune persone perda il contatto con la realtà pronto a nutrirsi solo di favolette e pregiudizi.
Bel belle e a mani giunte molte persone difatti si ritrovano ancora a pronunciare frasi che non solo risultano essere del tutto prive di fondamento, ma che corrono il rischio di essere dannose.
In queste righe, cercando di mantenere un certo contegno, vi riferirò di quelle che, ahimè, mi è toccato sentire di recente: “l’omosessualità è contro natura”, “si sceglie di essere omosessuali, per moda o imitazione”, “il sesso esiste per procreare” (non ridete per favore, il meglio deve ancora venire) e dulcis in fundo “Dio ha creato Adamo ed Eva, un uomo e una donna”.
Parrebbe inutilissimissimissimo ribadire che nessuna di questa affermazione è supportata né dalla signora Scienza né dalla signora Chiesa, ve’ raga’? Eh! Eppure…
L’omosessualità è naturale. Punto.
Visto che a certe persone piace tanto parlare di “natura”, sappiano allora che l’omosessualità è presente in oltre 1.500 specie animali: pinguini, elefanti, leoni, ma anche (e non dovrebbe sorprenderci) in tanti uccelli. Non sto qui ad elencarli tutti ma fate pure una qualsiasi ricerca nel web per averne conferma. Riflettete un attimo prima di sparare cazzate, no? La natura è ricchissima di esempi di individui attratti dallo stesso sesso. E non osate dire che sono “scherzi” della natura eh!
La scienza lo dice da mo’: l’omosessualità non è una malattia né una scelta
Le principali organizzazioni scientifiche mondiali, come la Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’American Psychiatric Association (APA), hanno ormai da decenni appurato che l’omosessualità non è un disturbo da correggere, né una “devianza” da curare. È semplicemente (sentite come suona bene questa parola?) un orientamento sessuale, proprio come l’eterosessualità. È stato ampiamente dimostrato che l’orientamento sessuale non è il frutto di una scelta cosciente, né di un’influenza esterna, ma è determinato da una complessa interazione di fattori genetici, ormonali e ambientali. Tutti questi fattori, attenzione per favore, non è che ci rendano omosessuali se qualcosa va storto. Ci rendono anche eterosessuali. È chiara la differenza? Non si nasce in un modo determinato a priori per tutti! Secondo la genialità sopraffina di talune persone poi, se io vedo due persone dello stesso sesso baciarsi, di lì a boh, tre mesi, mi verrà voglia di baciare una ragazza a caso. Cervello in pappa proprio: l’unica che slinguazzo sempre con piacere si sa, è Alessia, e non solo in bocca (ma questo è un altro discorso). Non si diventa gay per imitazione o per influenze sociali!!! E se proprio dobbiamo dirla tutta, con tutti i rischi che corrono le coppie gay a girare per strada anche solo tenendosi per mano, sarebbe piuttosto masochistico, da parte loro, sbandierare un orientamento sessuale solo per capriccio.
Il sesso non è solo per procreare
L’argomento “il sesso serve solo per procreare” è interessante…mi fa davvero tanto ridere perché è argomento mooolto ricorrente contro l’omosessualità solo finché non si ricorda che anche le coppie eterosessuali sterili, anziane o con preservativi fanno sesso. Ma perché lì non si grida allo scandalo? Stranamente, chi invoca la “natura” contro l’omosessualità spesso dimentica le crisi di panico quando la scatola dei preservativi nel comodino è vuota o si ha un minuto di ritardo nel ciclo benchè si sia sessato con preservativo, pillola, retromarcia e preghiere (classico, no? “Oh dio, sì, sì, ancora”)! Ma evidentemente, l’indignazione funziona a intermittenza. Al di là del piacere della carne quando si sessa, e dei benefici ormai universalmente noti di una bella scopata, il sesso è anche un atto di intimità, affetto e connessione. Non è solo puro istinto biologico quello che ci spinge a venirci addosso l’un l’altro. Ma sarebbe troppo facile parlare della bellezza del sesso scrivendo su un Blog di una linea erotica (chiama le sexy ragazze di Luxury Line…e questo era dovuto).
La contraddizione della “Genesi” e della scienza
La cosa buffa? Alcuni cattolici rifiutano ciò che dice la signora Scienza anche quando la stessa signora Chiesa lo ha accettato. Ma si sa, a volte scrollarsi di dosso determinate credenze è più difficile che fare un backup di Whatsapp. Però qui mi faccio seria perché non vorrei offendere nessuno. Molti dei critici dell’omosessualità si rifanno alla Genesi come a una verità assoluta, interpretando letteralmente i racconti biblici e quando gli si nomina l’evoluzione rispondono con un allarmante “ma evoluzione cosa?”. Ohmmm. Manteniamo la calma! Contrariamente a quanto pensano in molti, la signora Chiesa cattolica non è rimasta “fossilizzata” sull’idea che l’uomo sia stato fatto con un po’ di fango in un pomeriggio e, pur mantenendo una posizione tradizionale su certi aspetti morali, ha accettato ufficialmente la teoria dell’evoluzione rifiutando al contempo l’idea di un universo creato in sette giorni letterali. L’enciclica Humani Generis del 1950, ad esempio, sancisce che l’evoluzione non sia incompatibile con la fede cristiana (a patto che Dio ci metta l’anima, letteralmente) e che, anzi, essa sia parte del suo piano. In breve: sì, l’uomo viene dalla scimmia, ma l’anima viene da più in alto. Insomma raga’, certe persone paiono cadere, a mio parere, in una contraddizione piuttosto evidente: da un lato, si rivendica la “verità” dei testi sacri, ma dall’altro si ignora l’evidenza scientifica e i progressi della loro stessa fede.
Se tutta questa buona volontà nel cercare azioni peccaminose nel comportamento altrui venisse indirizzata nel sorridere di più alla vita, nel godere con l’altro e dell’altro, forse, e dico forse, staremmo tutti davvero meglio e io non avrei sentito l’esigenza di scrivere questo articoletto.
Che dire infine a voi che siete arrivati fino in fondo?
Oh, sì, il mio solito consiglio: divertitevi (nel rispetto dell’altro, ovvio) e fate divertire!
☮&♡
Martina