Le nuove parole del sesso: Glossario dell’erotismo contemporaneo
Inutile negarlo: negli ultimi anni il linguaggio del sesso è diventato un vero e proprio universo parallelo. Il mondo dell’erotismo pullula di termini nuovi, presi da internet, dai social e dalle community online, perché sì, il sesso cambia, si evolve, e con lui anche le parole che usiamo per raccontarlo. Questo piccolo e non esaustivo glossario serve proprio per capire cosa c’è dietro a certi termini che magari avete visto in giro e vi siete vergognati a googlare. E chissà, forse scoprirete anche qualche stimolo inaspettato.
- Gooning
Partiamo da un termine che vi riguarda da vicino, ragazzi, perché sappiamo tutti quanto tempo potete passare persi nel loop dei video hard. Il “gooning” è proprio quello: uno stato di trance erotica in cui vi lasciate assorbire totalmente da stimoli sessuali prolungati, spesso davanti al porno. Non è solo eccitazione, è quasi meditazione. Il tempo non conta più, e voi siete lì, ipnotizzati, a galleggiare nel piacere. Alcuni lo chiamano addirittura “mindfulness erotica”: lasciarsi trasportare senza pensare al risultato finale. In pratica: meno ansia da prestazione, più viaggio sensoriale. E no, non è una scusa per guardare “ancora un video”, eh. - Femboy
E qui vi vedo già con le sopracciglia alzate. Il “femboy” è un ragazzo che si esprime con tratti estetici e comportamentali femminili, senza per forza sentirsi donna o transgender. Può essere trucco, abbigliamento o atteggiamenti: un mix che gioca con la fluidità di genere. Non storcete subito il naso: è un fenomeno in crescita e per molti un simbolo di libertà espressiva ed erotismo androgino. Insomma, non è roba da catalogare in fretta come “strana”. Anzi: dimostra quanto oggi i confini tra maschile e femminile siano meno rigidi. E fidatevi, questa contaminazione può avere un fascino tutto suo. - Edging
Qui vi do un consiglio spassionato: ragazzi, imparate l’arte dell’attesa. L’“edging” è la tecnica del portarsi vicino all’orgasmo per poi fermarsi e ricominciare. Più volte. Quando finalmente vi lasciate andare, il piacere è decisamente più intenso e prolungato. Non è magia, è fisiologia. Si può fare da soli o in coppia, e se la partner prende il controllo può diventare anche un gioco di potere molto intrigante. E sì, lo so che la tentazione è quella di “finirla lì subito”, ma fidatevi: qui il detto “l’attesa aumenta il desiderio” non è una banalità, è la verità. - Findom (Financial Domination)
Qui la cosa si fa particolare. La “financial domination” è un gioco erotico basato sul potere economico. Da una parte c’è il cosiddetto paypig, il “maialino da soldi”, che prova piacere nel farsi sfruttare economicamente. Dall’altra, il partner dominante (findomme o findom) che gestisce la situazione. Non serve contatto fisico: spesso tutto si riduce a scambi online e transazioni di denaro. E l’eccitazione nasce proprio da quella sensazione di sottomissione totale. Vi sembra strano? Forse sì. Ma è la dimostrazione che il feticismo non si ferma al corpo: può coinvolgere anche i meccanismi reali di potere e controllo. - Shibari
Lo “shibari”, o bondage giapponese, è un’arte che unisce sensualità, estetica e fiducia. Non si tratta solo di legare qualcuno: le corde diventano linee che disegnano il corpo, geometrie sensuali sulla pelle. È un’esperienza multisensoriale che combina pressione, bellezza visiva e abbandono. E per molti ha persino un lato meditativo. Quindi, no, non pensate che sia solo un gioco da “50 sfumature”: qui entra in gioco una vera estetica erotica, che attira chi cerca un piacere fatto non solo di fisicità, ma anche di bellezza e spiritualità. - Throuple
E adesso passiamo a un tema che farà brillare più di un occhio: il “throuple”. Non parliamo della classica avventura a tre del sabato sera, ma di una vera relazione poliamorosa tra tre persone. Tutti coinvolti, sentimentalmente ed eroticamente. Il termine nasce dalla fusione di “three” e “couple”, e descrive un fenomeno in crescita tra chi sceglie il poliamore come stile di vita. Non pensate però che sia tutto rose e fiori: ci vogliono comunicazione, consenso e una buona dose di maturità. Ma di certo rappresenta un modo alternativo e affascinante di vivere la sessualità e l’affettività.
Erotismo e linguaggio: perché le parole contano
Ora, ragazzi, non fate l’errore di pensare che si tratti solo di gergo da esperti. Il linguaggio del sesso è lo specchio dei tempi che cambiano. Termini come “femboy” o “throuple” nascono dal bisogno di dare un nome a identità e relazioni che prima non avevano voce. Allo stesso tempo, concetti come “edging” o “gooning” dimostrano che il sesso non è solo istinto, ma anche tecnica, ricerca, sperimentazione. Dare un nome a una pratica significa renderla condivisibile e accessibile, e questo è il motivo per cui oggi molte persone si avvicinano a esperienze che prima sarebbero rimaste invisibili.
Una mappa in continua evoluzione
Non illudetevi che questo sia un manuale definitivo eh, è solo un piccolo assaggio del vocabolario erotico di oggi. Domani potrebbero spuntare nuove parole, nuove fantasie e nuove pratiche, tra l’altro. Vi terremo informati, contenti? L’importante è tenere sempre con voi quel pizzico di apertura mentale, e in questo le ragazze di LuxuryLine eccellono, mettetele alla prova, se volete, magari amplierete la vostra visione della sessualità, potreste meglio capire i vostri desideri e la vostra intimità. Che vi perdiate nello stato ipnotico del “gooning”, che siate incuriositi dal mondo “femboy”, che giochiate con l’attesa dell’“edging” o che immaginiate un “throuple”, queste nuove parole raccontano un erotismo che non mostra più confini rigidi, ma infinite sfumature. Apritevi allora a un dialogo più libero, inclusivo e consapevole sul piacere.
Astarte