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IL SALOTTO HOT DI LUXURYLINE: CHIACCHIERE PICCANTI CON SERENA

Intervista a Serena: il ritorno della voce che non si dimentica

Martina: Alcune voci non si dimenticano. E la protagonista di questa intervista è proprio una di quelle. Ironica, carnale, colta, diretta, è tornata su LuxuryLine dopo una lunga pausa. Col suo tono caldo e disinvolto e il mix esplosivo di energia ed erotismo ha già sedotto molti di voi. Di lei so che non si censura mai, e allora vi va di conoscerla meglio attraverso questa chiacchierata? Ecco a voi…Serena! Ciao Sere, benvenuta nel salotto hot di LuxuryLine.

Serena: Ciao a te e a tutte le persone che ci leggono.

M: Iniziamo subito con una domandina facile facile. Come e perché sei nel mondo delle linee erotiche? E nel tuo caso, aggiungo, perché poi sei andata via e soprattutto, perché sei tornata (nel senso buono eh)?

S: Ho cercato online lavoro da casa a pagamento perché era un periodo abbastanza difficile e avevo bisogno di una distrazione e qualche soldo in più. E ho trovato casa. Sono andata via perché purtroppo negli anni ho conosciuto una persona sbagliata, che mi ha risucchiata nel suo buco narcisista e manipolatore e mi ha convinta che non potevo assolutamente lavorare in una linea così per rispetto al mio onore. Cavolate! Il giorno dopo che l’ho lasciato ho ricontattato la responsabile scusandomi per l’abbandono di anni prima e chiedendo se fosse possibile riavere il mio posto, perché tutto ciò mi mancava.

M: Beh, perdonami il gioco di parole, è un onore riaverti qui! Qual è la cosa che trovi più divertente di una linea erotica?

S: Ci sono alcune fantasie che ho scoperto grazie alle persone che chiamano e ogni tanto quando le metto in pratica, rido.

M: Sarà contento il tuo partner quando gli ridi in faccia!
Ricordi ancora la prima chiamata a LuxuryLine? È stato un battesimo di fuoco o “soft”?

S: É stata divertente. Ero in giro, per un’emergenza, stavo mettendo la benzina, il benzinaio mi guarda e mi chiede: “quanto faccio?” e io per rispondere sia a lui che al cliente al telefono dissi: “metti dentro tutto e pompa”. 

M: Sono morta dal ridere.

S: È stata sicuramente indimenticabile.

M: In tema di cose che non si dimenticano, c’è un personaggio letterario in cui ti ritrovi?

S: Madame Bovary, perché come lei condanno apertamente quelli che per me sono gli aspetti più deleteri del Romanticismo e cioè la tendenza a evadere la realtà privilegiando l’illusione, quando la realtà è inadeguata.

M: E invece ti faccio evadere un attimo: se, nella realtà, potessi scegliere di essere una supereroina, chi saresti e perchè?

S: Vorrei essere Wonder Woman solo per la possibilità di non ammalarsi mai, sono una persona molto ipocondriaca.
L’ipocondria è il mio blocco più grande, mi fa andare in ansia e di paura. Questo é molto invalidante nella mia vita.

M: Però, se posso permettermi, ti conosco come una ragazza tosta. Immagino che avrai le tue tecniche per supportarti. Anche i nostri Utenti aiutano?

S: Il mio aiuto é la 4-7-8, una tecnica di respirazione. Appena sento che il panico sta per arrivare inspiro 4 secondi, trattengo 7 e butto fuori 8 secondi. E gli utenti sì, mi aiutano, soprattutto se rischio di soffocare durante un rapporto orale. (ride)

M: Ti amo. (rido anch’io raga’)
Hai qualche paura, qualche fobia, a che ci siamo?

S: Molte. Moltissime. Quanto tempo hai?

M: Va bene, te ne suggerisco una io e vediamo se l’hai provata. Ti è mai capitato di fare sesso con la paura di essere scoperta?

S: Non ho paura di essere scoperta, anzi la trovo una cosa super eccitante.

M: In generale, c’è un posto singolare dove lo hai fatto e/o dove ti piacerebbe farlo?

S: L’ho fatto nella sala ristoro dove mangiano i miei colleghi a lavoro.

M: Ti chiederei maggiori dettagli ma lascio ai lettori il piacere di scoprirli chiamandoti.
Oltre che coi nostri amici sulla linea, guardi spesso porno da sola o con eventuale partner?

S: Assolutamente, ovvio.

M: Hai un genere preferito o saltelli un po’?

S: Medical, lesbo e orgia.

M: Restiamo in tema sesso. La cosa che più ti irrita che faccia l’eventuale partner?

S: Chiedere con insistenza sesso anale. Non apprezzo.

M: Non apprezzi l’anale o le richieste “martellanti”?

S: Le richieste martellanti. Ma qui ho risposto in modo troppo personale credo, perché il mio ex era uno schifoso di merda quindi mi é venuto di istinto. Comunque mettiamo le richieste martellanti e quelle che provocano dolore, perché sono convinta che il sesso non debba fare male.

M: E se l’eventuale partner dovesse “sbagliare”, glielo diresti?

S: Sì, non sono una che si tiene niente in gola.

M: Eviterò di fare battute scontate. E ti è mai capitato che qualcuno si sia sentito “offeso” dalle tue osservazioni? Anche qui in linea?

S: Assolutamente sì. C’è qualcuno che non vuole che “fingi” ma si arrabbia quando sei estremamente onesta.

M: Eheh e lì ti verrebbe da… Ti piacciono le parolacce? Quella che ti scappa più spesso? Non per forza mentre sessi eh.

S: Mi scappano tante parolacce e tante bestemmie. Quasi sempre porca troia, puttana ladra e p**** Dio.

M: Parlando invece in generale di Serena come compagna di letto, quali aggettivi useresti?

S: Divertente, leggendaria, erotica.

M: E oltre all’essere molto umile (hihi), nella vita quotidiana invece com’è Serena? Ti riconosci pregi o difetti che spiccano?

S: (sorride) Tantissimi. Un pregio è che sono sincera, non mento mai, non dico bugie, anche perché la mia faccia parla. Questo ti dirò è proprio uno dei miei più grandi difetti: non sapendo controllare le espressioni facciali, spesso mi metto nei casini!

M: Non menti mai a parte quando dici che non mi sopporti, giusto?

S: (ride) Che stupida! Se mi conoscessi dal vivo…

M: Chissà, prima o poi magari avrò anche questo onore!
Come ricorderai, al telefono invece ci è capitato di orgiare insieme, e lì ho scoperto la tua passione per le scarpe. Facci qualche esempio di mise per uscire in contesti variegati, dalla testa ai piedi appunto: uscita con amici, primo appuntamento, supermercato. Fai tu.

S: Oh sì, adoro le scarpe!! Ne ho più di 100 paia di tutti i tipi (in questo preciso momento ne ho appena comprato un altro online). Allora…
Amici: mocassino con tacchetto, jeans e top croppato e giacca.
Primo appuntamento: abito nero con schiena scoperta accollato, intimo di pizzo nero senza reggiseno, scarpa tacco 12 di vernice nera e suola rossa.
Supermercato: jeans, canotta, scarpe da tennis.

M: E chissà dal benzinaio!!
Che voto daresti a Serena da 1 a 10 nei diversi ambiti della tua vita? Anzi no, fatti una recensione, vai!

S: Serena è un’anima particolare: rigida su alcuni argomenti e super flessibile su molti altri; dà estrema importanza ai rapporti personali e alla persona come essere umano; ama il sesso in ogni sua piccola sfumatura ed è sempre curiosa nello scoprire cose nuove. Insomma, sono affamata, curiosa, gentile. Ma non conviene mai farmi arrabbiare.

M: Capito ragazzi? Trattatemela bene, grazie!
Sere, abbiamo terminato e, come i nostri affezionati lettori sanno, è il tuo momento all’interno del tuo momento: poniti una domanda (qualcosa che avresti voluto dire ma non ti ho dato modo per via delle mie sciocche domande) e dacci la risposta.

S: Serena sei arrivata dove volevi arrivare, ti vergogni o penti di qualcosa?
No, ancora no. Mi mancano troppe cose, ho quasi vissuto 10 vite ma ne voglio vivere ancora altre 10. Non voglio morire la più ricca del cimitero e nemmeno la più puritana.
Meglio una vita di rimorsi che rimpianti.

M: Perfetta Sere! Che dire? Grazie della disponibilità. Non avevo dubbi che mi avresti dato soddisfazioni!
Vuoi salutare i nostri lettori? 

S: Ciao ragazzi! Vi aspetto caldi e numerosi al codice 111. Non dimenticatevi mai di me, sono tornata e non ho intenzione di andare via.

M: No, no, non va da nessuna parte. E per le persone ansiose più che mai di chiamare Serena 111, ricordo che potete controllare quando trovarla online visitando la pagina dei turni e se volete potete visitare la sua pagina e scriverle un commento. In alternativa, come già saprete, potete mandare una mail a contattami@luxuryline.it per scriverle in modo più privato o magari per concordare un appuntamento fuori turno.

A me non resta che salutarvi e ricordarvi, come sempre, di divertirvi e farla divertire.
Ciau!

Martina