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Luxury Short Stories: Ben tornato amore

“Ben tornato amore!” Do le spalle al piano della cucina e, con in mano due calici di Uberti rosé, mi avvicino al mio compagno. Brindiamo e sorseggiamo il fresco liquido frizzante, appoggio il bicchiere sul tavolo, gli prendo la mano libera e lo invito a sedersi sul divano. Passo il polpastrello del dito indice sulle sue labbra prima di baciarlo dopodiché, stando in piedi di fronte a lui, sbottono la camicetta e faccio cadere a terra la gonna rimanendo in lingerie di pizzo nero e autoreggenti.
Scavalco gli indumenti e mi inginocchio tra le sue gambe, noto che si è già slacciato i pantaloni quindi mi limito ad abbassarglieli alle caviglie. Annuso e lecco i boxer prima di calare anche quelli, sputo sul palmo della mia mano e gli sego il cazzo.
“mi hai scritto che è stata una giornata pesante e quindi ho pensato che avessi bisogno di rilassarti un po’ gli dico tra una leccata di palle e l’altra”
“Se questa è l’accoglienza che poi mi spetta beh… Spero di avere altre giornate di merda” mi risponde sorridendo ” e questo è solo l’inizio” ribatto io.
“FRANCESCA” chiamo e dopo qualche secondo compare nella stanza. Bionda, occhi azzurri, è un po’ più bassa di me ma altrettanto snella, indossa un completino bianco, sembra un angioletto sexy o forse farei meglio a dire il nostro giocattolino sexy.
Mi sposto leggermente a destra per farle spazio e insieme facciamo scorrere la lingua sul pene del mio uomo, ora che è lucido e bagnato la prendo per i capelli e le spingo la testa sul cazzo, voglio che lo ingoi tutto. “Brava puttanella, succhia, così da brava non ti fermare” le dico mentre continuo a guidarla nel movimento. I suoni gutturali riecheggiano nella stanza fino a che, tirandola per una ciocca, la stacco dal membro. “Adesso voglio che ti impegni, devi leccare il culo a me e le palle a lui in tanto che scopiamo e se saremo soddisfatti avrai un premio”. Annuisce e io mi siedo su quel bel cazzo duro e lo cavalco.
Mi muovo su e giù, su e giù aumentando la velocità per godere e placare l’eccitazione, lei si dà da fare come una cagnetta per accontentare entrambi, lui mi morde il collo e strizza le chiappe. Lo bacio e vengo fortissimo. “Ripuliscilo!” le ordino ancora ansimante “senti il mio sapore”. Prendo un grosso dildo che avevo nascosto dietro un cuscino, lo strofino sulla mia figa bagnata e lo faccio succhiare al mio partner poi lo infilo nella passera di Francesca.
La scopo con veemenza mentre continua a spompinare, sentirla gemere con la bocca piena è stupendo ma cattiva la nostra bella bambolina, raggiunge l’orgasmo e si stacca dall’uccello per urlare di piacere, cazzo, ho proprio la mano da fata! Le do un sonoro schiaffo sulle natiche e, afferrandola per il polso, la faccio voltare verso di me.
Ci baciamo e tocchiamo dappertutto, mi ciuccia un capezzolo mentre stuzzica il mio clitoride e io le palpo un seno mentre con l’altra mano percorro la sua schiena, graffiandola delicatamente con le unghie laccate di rosso.
“dio mio sborro” a queste parole faccio accucciare Francesca, io le blocco le braccia e lui le ficca il cazzo in bocca per eiaculare. “Non osare ingoiare o peggio sputare” le intimo e prima che possa fare qualsiasi cosa la limono, in modo tale da ricevere un po’ di seme e entrambe mandiamo giù la nostra dose.
“Fantastiche ragazze” si complimenta mentre la aiuto a ricomporsi e, scambiato qualche convenevole la accompagno alla porta. Quando la chiudo mi prende per i fianchi per fare appoggiare il mio culo al suo pene. ” Ti adoro, sei la mia troia” mi sussurra all’orecchio spostandomi le mutandine ” vedrai che bella sorpresa ti farò trovare io” allargo le gambe per permettergli di penetrarmi e sbattermi “Qualsiasi cosa con te ma adesso fottimi”.

Roxy