IL SALOTTO HOT DI LUXURYLINE: CHIACCHIERE PICCANTI CON ELECTRA

L’enigmatica Electra risponde alle domande di Martina

M : A gran voce avete chiesto questa intervista e, come spesso accade, a soddisfare le vostre richieste ci penso io! Date il benvenuto con una standing penetion all’intrigante e conturbante Electra 18.
Ciao Electra, benvenuta nel salotto delle piccanti chiacchiere luxuryane.

E : Grazie a voi del benvenuto e dell’invito, è un piacere per me.

M : Hai apprezzato che non ho fatto battute tipo “la folgorante Electra”, oppure “Electra: la ragazza che dà una scossa”?
Almeno un centinaio di chiamanti mi hanno chiesto di rivolgerti una domanda proprio su questo nome: come mai proprio “Electra”?

E : Sì, mi sono accorta, in ogni caso non sarebbe stato un problema, tranquilla. Ne ho sentite tante!
Ho scelto questo nome perché mi è sempre piaciuto tanto. Sono attratta da quei nomi che risuonano potenti, soprattutto se derivati dalla mitologia greca. Non che io sia un’esperta di storia eh Martina, però in questo caso so che Elektra deriva dal termine greco “elektron”, ovvero “materiale splendente” e quindi ha un significato che richiama l’essere brillante, risplendere. In effetti, etimologicamente, sì, riguarda un po’ le tue battute perché condivide la stessa radice del termine “elettricità”.

M : Ah, beh, ora mi sento una deficiente invece per aver fatto quelle battute mentre tu ti sei ispirata alla mitologia greca. A questo punto voglio saperne di più! Dai, per la serie “non tutti sanno che…” dimmi cos’altro sai.

E : D’accordo, dai ti sciorino qualche altra chicca. Dalla mitologia greca il nome Elektra è stato latinizzato in Electra o Elettra, e tra le figure che lo hanno portato spicca la figlia di Agamennone, re di Micene, che fu assassinato da sua moglie e dal suo amante. Elektra, per vendicare la morte del padre, uccise la madre.

M : Eh però!

E : Dai, ci sono anche riferimenti meno “aggressivi”. Il nome è stato anche attribuito a un asteroide e a una stella delle Pleiadi.

M : Ecco, questo magari…

E : Insomma Marty, sarò forse una sentimentale, ma ce ne sono di buone motivazione per dare, e darsi, il mio nome. E ti dirò di più, giusto per chiudere il cerchio di storie mitologiche: anche il mio vero nome deriva dalla mitologia, romana però in questo caso.

M : E qui però la scure della censura si abbatte feroce.

E : Sì, resterà un segreto inconfessato. Anche quello però ha una storia molto intrigante dietro.

M : Va bene, ora alla faccia della curiosità di chi legge, a me lo confessi?

E : CENSURED !

M : In effetti sì, appassionante. Ora, voi che state leggendo, sì, voi, voi che ci state detestando, voi che, all’apparizione di Electra 18, avete subito pensato alla cantante con due T, visto cosa si può nascondere dietro un’operatrice? Pentitevi!!
Adesso passiamo alla domanda di rito: che ci dici del tuo arrivo a LuxuryLine? Avevi già avuto esperienze del genere o eri vergine?

E : Ma guarda, io sono qui da fine febbraio 2023, e questa è la mia prima esperienza in assoluto come operatrice di una linea erotica. E ti dirò, l’ho fortemente cercata!
Un bel giorno mi sono domandata se esistessero ancora queste linee e cercando su Google, tra i vari siti, mi sono imbattuta in quello di Luxury e me ne sono subito innamorata. Bello, fatto bene, elegante, raffinato!! Infatti, proprio per questo, non mi ha sorpreso sapere che dietro c’è la mano di una donna!

M : Ciao Capaaa!!

E : Sì, saluto anch’io la nostra Capa! L’ho contattata tramite e-mail per un colloquio, ci siamo sentite e credo che sia andato bene, così come è andato benissimo anche il mio giorno di prova. E fu così che iniziò questa splendida relazione.

M : E qui in sottofondo passa “e non ci lasceremo maaaiii…”!
Andiamo avanti in questa intervista che, come avete visto, cari lettori, ci ha già regalato delle sorprese.
Electra! Nella tua pagina scrivi “mi trasformo a seconda di ciò che mi trasmetti” e allora, dicci un po’, quanto sono importanti, secondo te, per chi fa questo lavoro, l’ascolto e l’empatia?

E : Moltissimo!!! Direi proprio fondamentali! Non potrei fare al meglio questo lavoro se non dedicassi tempo alla ricerca di un dialogo da cui emergano i reali desideri della persona che c’è dall’altra parte del telefono. Mi piace divenire parte attiva del suo vissuto, dei momenti trascorsi insieme.

M : Dalla tua descrizione sembri una ragazza che ama tuffarsi anche in acque sconosciute, scoprire cose nuove, anche magari attraverso le fantasie altrui. Hai apprezzato in modo particolare qualcosa che ti è stato proposto?

E : Sì, assolutamente! Non ti nascondo che questo mio lato desideroso di conoscere cose nuove, anche singolari, a Luxury viene abbastanza appagato. Ci sono davvero tanti racconti, più o meno fantasiosi, che ho apprezzato particolarmente. Del resto, come sai, Marty, ai nostri amici la fantasia e le fantasie non mancano.

M : Eh sì! Però, nella tua pagina, aggiungi anche “non sempre vorrò/potrò accontentarti”. E ti è già capitato di dover mettere un freno a qualcuno? Puoi farci un esempio di ciò che non devono assolutamente chiederti?

E : Sì, è capitato. Capita. Se vuoi un esempio posso dirti che non posso e non voglio assolutamente accontentare chi mi chiede di essere blasfema.
Poi ci sarebbero anche altre cose, come quando mi chiedono di essere una padrona cattiva, proprio non riesco! Diversamente posso cimentarmi in questo ruolo in una forma molto meno aggressiva, che comunque viene apprezzata da molti, funziona anche quella. In linea molto più generale il rapporto tra noi e chi chiama, e non mi riferisco solo a quello padrona-schiavo, funziona soprattutto con quelle persone che, prima di farti una qualsiasi richiesta, investono del tempo per chiacchierare, conoscerti e farsi conoscere.

M : Giusta osservazione! Vediamo un po’ di scivolare nella tua vita privata. So che per farti sciogliere bisogna saperti corteggiare, sicuramente avrai avuto una marea di corteggiatori. Non voglio sapere cosa ti fa sciogliere come neve al sole ma il contrario: cosa ti rende indisponente anche davanti a un uomo che abbia bellezza, soldi e doti amatorie eccezionali? Insomma, che genere di persona ti rende “amara come il veleno”? 

E : Non sopporto l’arroganza gratuita, negli uomini, in tutti. Nel lavoro, nello specifico, detesto quando pretendono che, senza dire prima nulla di sé, io sappia intrattenerli, sostenendo che, essendo io l’operatrice, debba parlare io. Come ho specificato nella mia descrizione, io vivo di emozioni e di ciò che mi trasmette una persona. Non potrà mai esserci alcuna interazione significativa con chi non collabora. Dopotutto, è pur sempre una linea erotica dal vivo, la partecipazione deve essere da entrambe le parti.

M : Rovesciamo la medaglia allora. Dimmi, dimmi, dimmi…tra le persone che senti più di frequente, c’è qualcuno che ti ha colpito più degli altri? Fammi nome e cognome! No, scherzo!

E : Certamente, ce n’è più di uno. Ma rispetto alla moltitudine di persone che chiama, rimangono comunque una netta minoranza.

M : Devo assolutamente porti una domanda a cui sarai sicuramente stufa di rispondere. Perché hai deciso di non attivare i commenti nella tua pagina?

E : Sì, me lo hanno già chiesto. Rispondo per tutti. Non mi piace la volgarità gratuita, in pubblico. A me piace essere porca, mi piace anche essere appellata come tale (e titoli annessi e connessi) mentre condivido con l’utente quel momento di intimità, però invece, se trovassi scritte volgarità nei commenti della mia pagina, la cosa mi infastidirebbe non poco, perché comunque sono una persona che ama la riservatezza, quindi la volgarità nel raccontare i miei momenti “privati” la trovo intollerabile. È solo questo che mi spinge a non farlo, e sono consapevole di precludermi anche degli eventuali commenti carini, eh. Chissà, forse più in là cambierò idea, per il momento sono più a mio agio così.

M : E allora, visto che per il momento non ti senti di regalare loro il piacere di scriverti in pagina, facciamogli un regalo “alternativo”! Scendiamo nel tuo “intimo”, inteso proprio come abbigliamento. C’è un colore che prediligi? E soprattutto, visto che siamo in chiusura, fai sognare i nostri lettori, che genere di intimo stai indossando adesso?

E : Il colore di intimo che prediligo è nero. Ma mi piacciono molto anche altri colori, dipende da come mi vesto o anche da come mi sento.
In ogni caso d’estate, come ora, che fa tanto caldo, il mio intimo preferito è quello che resta dentro il cassetto. (sorride)

M : E brava Electra! Orbene, carissima, è finita. Però, la vuoi la domanda marzulliana? Fatti una domanda e datti una risposta. C’è qualcosa che avresti voluto che io ti chiedessi ma, siccome sono una pessima intervistatrice, non ti ho chiesto?

E : In effetti sì, c’è una domanda, che tra l’altro mi fanno in molti al telefono.
Electra, ti tocchi davvero durante le telefonate? La risposta è: certo che sì. Ovvio, non con tutti, ma con alcuni di loro, come accennavo prima, si crea una sintonia particolare, così particolare che l’eccitazione e dunque anche la voglia di toccarsi, nascono spontanee.

M : Perfetto, direi che è giunto il momento di salutarsi. Grazie Electra per la tua disponibilità.

E : Grazie a te dell’intervista!! È stato molto bello e divertente rispondere alle tue domande. Mi auguro di aver suscitato qualche interesse in più a chi già si trova bene con me e di aver incuriosito chi ancora non mi conosce.

M : Ringrazio anche voi lettori e vi ricordo che potete, cliccando qui, accedere alla sua pagina, ma per contattarla (per chiedere un appuntamento, un paio di scarpe o farle un saluto) dovete per forza di cose passare da contattami@luxuryline.it ricordando di mettere nell’oggetto della mail il suo nome.
Ma, fatevi un favore, controllate i turni e chiamatela, c’è tanto altro da scoprire! Divertitevi!
Ciao.

Martina